Pionerismo in Islanda
Data: 06/12/2019
Frank, sua moglie e i suoi due bambini erano pionieri in Islanda. Erano lìper aiutare ad assicurare una delle mète del Canada durante il
Piano diNove Anni.
Frank era stato fortunato ad aver trovato un lavoro in Islanda, ma la vitanon era facile. Lavorava dieci ore al giorno trapanando la dura roccia peruna paga molto bassa. Più tardi lavorò come saldatore in un cantierenavale ma gli risultava comunque difficile sbarcare il lunario.C’erano altre famiglie pioniere dal Canada in Islanda e tutte vivevano inristrettezze finanziarie. Erano orgogliose di potersi mantenereautonomamente, ma quando si trattava di contribuire ai Fondi c’era moltopoco che potevano tirar fuori dalle loro piccole paghe.
Un giorno Frank lesse che c’era una buona occasione di guadagnare deisoldi extra durante il fine-settimana caricando il pesce surgelato da unospedizioniere. Durante la settimana c’erano gruppi di uomini che facevanoil lavoro, ma questi uomini bevevano pesantemente il venerdì sera e ilgiorno dopo non erano in grado di fare alcun lavoro se c’era un trasportoda caricare. I nostri pionieri decisero di prendere il lavoro extra e sisarebbero presentati al porto pronti per il lavoro appena il cargo fossearrivato nel fine settimana.
Dopo aver trascorso lunghe ore in un lavoro fisicamente duro ogni giorno,penserete che Frank sarebbe stato felice di riposare un po’ durante il finesettimana invece di aiutare a caricare migliaia di tonnellate di pescesurgelato. Ma lui disse che il lavoro che faceva in quei due giorni alla finedella settimana gli dava un piacere maggiore di qualsiasi altra cosa avessemai fatto. Per tutta la settimana sperava che ci fosse un carico, pregavapersino per un carico, perché i soldi guadagnati durante il fine settimanaavevano uno scopo molto speciale. Andavano tutti al Fondo Bahá’í.Anche in Canada Frank faceva lavori straordinari per dare ai Fondi.Durante un rigido inverno, quando lavorava come spazzaneve, pregò Diodi mandare quanta neve poteva così che lui potesse continuare a lavoraredopo le ore ordinarie e dare il denaro alla Fede.
Ci fu tanta neve quell’anno che la gente arrivò ad odiarne la vista. Tuttibrontolavano – tutti eccetto Frank, che andava a spalare ora dopo ora edava ai Fondi ogni dollaro extra che guadagnava.
Frank era stato fortunato ad aver trovato un lavoro in Islanda, ma la vitanon era facile. Lavorava dieci ore al giorno trapanando la dura roccia peruna paga molto bassa. Più tardi lavorò come saldatore in un cantierenavale ma gli risultava comunque difficile sbarcare il lunario.C’erano altre famiglie pioniere dal Canada in Islanda e tutte vivevano inristrettezze finanziarie. Erano orgogliose di potersi mantenereautonomamente, ma quando si trattava di contribuire ai Fondi c’era moltopoco che potevano tirar fuori dalle loro piccole paghe.
Un giorno Frank lesse che c’era una buona occasione di guadagnare deisoldi extra durante il fine-settimana caricando il pesce surgelato da unospedizioniere. Durante la settimana c’erano gruppi di uomini che facevanoil lavoro, ma questi uomini bevevano pesantemente il venerdì sera e ilgiorno dopo non erano in grado di fare alcun lavoro se c’era un trasportoda caricare. I nostri pionieri decisero di prendere il lavoro extra e sisarebbero presentati al porto pronti per il lavoro appena il cargo fossearrivato nel fine settimana.
Dopo aver trascorso lunghe ore in un lavoro fisicamente duro ogni giorno,penserete che Frank sarebbe stato felice di riposare un po’ durante il finesettimana invece di aiutare a caricare migliaia di tonnellate di pescesurgelato. Ma lui disse che il lavoro che faceva in quei due giorni alla finedella settimana gli dava un piacere maggiore di qualsiasi altra cosa avessemai fatto. Per tutta la settimana sperava che ci fosse un carico, pregavapersino per un carico, perché i soldi guadagnati durante il fine settimanaavevano uno scopo molto speciale. Andavano tutti al Fondo Bahá’í.Anche in Canada Frank faceva lavori straordinari per dare ai Fondi.Durante un rigido inverno, quando lavorava come spazzaneve, pregò Diodi mandare quanta neve poteva così che lui potesse continuare a lavoraredopo le ore ordinarie e dare il denaro alla Fede.
Ci fu tanta neve quell’anno che la gente arrivò ad odiarne la vista. Tuttibrontolavano – tutti eccetto Frank, che andava a spalare ora dopo ora edava ai Fondi ogni dollaro extra che guadagnava.