Katherine e l'Assegno

Data: 06/12/2019
Katherine sorrideva tra sé ricordando un’esperienza che aveva avutofacendo una contribuzione ai Fondi e la lezione che ne aveva tratto.Un giorno, quando era molto giovane e guadagnava un modesto salario,decise di avere abbastanza fede in Dio da dare un mese di paga al Fondo eaffidarsi a Lui perché provvedesse alle sue necessità. Lei pagò solol’affitto della stanza in cui viveva e donò il resto dei suoi soldi chedovevano servirle per le altre spese del mese. Si sentiva molto compiaciutacon sé stessa per aver fatto un tale grande sacrificio e per aver avuto unacosì forte fede in Dio.
Ma Katherine aveva conservato abbastanza cibo e stava aspettando unassegno che doveva arrivarle per posta.
I giorni passavano ma l’assegno non arrivava. Lei non ebbe fame madovette iniziare ad andare a piedi a lavoro perché non poteva permettersi dipagare i trasporti pubblici. Se quell’assegno non fosse arrivato le cosesarebbero presto andate male. Poi una busta arrivò una mattina e Katherinela aprì con sollievo. “è l’assegno” pensava. Era veramente un assegno manon quello che lei sperava. Era un assegno di venticinque centesimi.Venticinque centesimi per arrivare alla fine del mese!
Quindi lei rise di sé stessa, rendendosi immediatamente conto che, sebbeneavesse creduto di fare un sacrificio e di essersi affidata completamentenelle mani di Dio, in effetti si era affidata al cibo che aveva messo da partee ai soldi che si aspettava di ricevere.
Katherine era una di quelle anime fortunate i cui occhi si aprono quandoDio gli da una lezione.
L’assegno atteso arrivò poco dopo.